Luis Sepúlveda: Storia di uno scrittore cileno e di una bambina di nove anni
![]() |
Copertina del libro "Storia di una gabbanella e del gatto che le insegnò a volare" |
Mi ricordo che quel libro mi piaceva soprattutto perché all'inizio di ogni capitolo c'era sempre un disegno, e a quell'età si sa, i libri con i disegni sono sempre quelli prediletti.
Non capivo in realtà perché il titolo fosse così lungo, né perché un gatto avrebbe dovuto insegnare ad un uccello a volare, ma sopratutto le figure all'interno e il titolo mi diedero l'impressione di essere proprio un libro per bambini.
A quell'età, nonostante ci piacciano i libri con le figure, non vogliamo essere considerati bambini, perché... beh, a nove anni ci sentiamo già grandi!
Per questo motivo non lessi immediatamente quel libro, a dir la verità ero veramente molto scettica, anche se la voglia era tantissima. Poi mia mamma mi disse che in realtà quello non era un libro per bambini, ma che se davvero volevo essere considerata grande, avrei dovuto leggerlo; così, presi il libro e cominciai a leggerlo per scoprire soprattutto come un gatto potesse insegnare a un uccello a volare.
Scrittore di questo romanzo è Luis Sepúlveda, venuto a mancare giovedì 16 aprile a causa del COVID-19.
Luis Sepúlveda (1949-2020)
![]() |
Luis Sepúlveda |
Luis Sepúlveda nasce il 4 ottobre 1949 in Cile, dal quale però verrà cacciato nel 1977.
Non solo scrittore, quest'uomo inizia a farsi conoscere come attivista e oppositore del regime di Augusto Pinochet, che prese il potere in seguito a un colpo di stato.
La sua opposizione al regime gli procurò alcuni anni di carcere accompagnati da svariate torture.
Questo lo costrinse a lasciare il Cile. Per molti tempo viaggiò in America Latina, finché appunto nel 1977 si trasferì in Svezia, dove ottenne l'asilo politico.
Dalla Svezia si trasferirà in molti altri stati europei finché non si trasferì in pianta stabile in Spagna.
In Spagna pubblica anche il suo primo libro Il vecchio che leggeva romanzi d'amore (1989).
E' un uomo molto amato e i suoi libri hanno molto successo, ma Sepúlveda, non è stato solo uno scrittore, è stato un'attivista, un regista, un giornalista, un uomo con una grande personalità che con i suoi libri ha affascinato moltissimi lettori e anche la piccola me di nove anni che per la prima volta si cimentava nella lettura della Storia di una gabbanella e del gatto che le insegnò a volare. A febbraio però, Sepúlveda si ammala di coronavirus insieme alla moglie, Carmen.
Così ci lascia lo scrittore Sepúlveda. Non verrà fatto nemmeno il funerale e non si sa nemmeno se alla moglie sarà concesso dirgli addio per sempre. Luis se ne andrà da solo, il che sembra quasi uno scherzo crudele del destino.. Sempre circondato da moltissimi lettori, lo scrittore cileno se ne andrà in completa solitudine.
- Giulia Badii
Commenti
Posta un commento