L' importanza di essere diversi #pridemonth
Giugno è il Pride Month! E' un mese molto importante perché viene celebrata l'uguaglianza tra tutti i generi e le persone: si tratta di un uguaglianza, però, di diritti e doveri, si protesta (o almeno, quando ancora si poteva) in nome di una società che non discrimini nessuno né per sesso né per colore della pelle; insomma, si celebra un' uguaglianza in fatto di diritti. Una voce esce dal coro, ed è quella di Alan Crocetti.
Alan Crocetti originario del Brasile, studia alla Saint Martins di Londra, sperimentando all'ultimo anno oreficeria, rimanendone affascinato e dal quel giorno si dedicherà solo a quella.
Alla base del brand di Crocetti troviamo l'esaltazione delle peculiarità di ogni persona, perché è proprio nelle nostre differenze, che si cela la nostra ricchezza.
Con il progetto "To The Core" Crocetti si propone di dare valore a queste diversità rendendole il cavallo di battaglia della sua nuova collezione.
Interpreta la diversità come il valore assoluto di espressione individuale, contro ogni tipo di omologazione, poiché l'affermazione della diversità è la forza del cambiamento. Nel mese del Pride il cambiamento a cui aspira Crocetti è di tipo sociale e insieme al fotografo Luke Gilford cerca di sensibilizzare il pubblico con una serie di foto per pubblicizzare i suoi lavori.
Le immagini raffigurano una moltitudine di corpi, lineamenti, personalità che definiscono nelle loro peculiarità i soggetti delle foto. Questi scatti rispettano perfettamente l'idea di genderless fashion a cui sempre più esponenti della moda cercano di andare in contro.
La storia di Alan Crocetti è la storia di un bambino e poi di un adolescente che è sempre stato discriminato nella vita e con questa campagna sceglie di prendersi una rivincita contro tutti coloro che lo deridevano e contro una società che ancora fatica ad accettare il diverso.
"Le mie campagne sono un riflesso delle persone e delle loro storie. Lavorando con Luke Gilford, ho capito l'importanza di avere sempre un rapporto di fiducia con il cast per riuscire a rappresentare fedelmente le loro storie. Per questo progetto in particolare, per me è stato fantastico conoscerli tutti. Questo gruppo rappresenta un bellissimo mix di persone queer, bi ed etero, fem, masc e non binari di ogni estrazione sociale."
- Giulia Badii
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